A causa del tuo amore infinito, Signore, mi hai chiamato a seguirti, a essere tuo figlio e tuo discepolo. Poi mi hai affidato una missione: essere tuo apostolo e testimone.
Tuttavia, l’esperienza mi ha insegnato che io continuo a confondere le due realtà: Dio e la sua opera.
Dio mi ha dato il compito delle sue opere. Alcune sublimi, altre più modeste; alcune nobili, altre più ordinarie. Mentre ero appassionatamente immerso nell’azione, ho incontrato la sconfitta dell’ingratitudine, del rifiuto di collaborazione, dell’incomprensione degli amici, della mancanza di appoggio dei superiori, della malattia e dell’infermità, della mancanza di mezzi ….
Eccomi, allora, preso dallo stordimento, vado a tentoni, come nella notte oscura. Perché, Signore, mi abbandoni? Non voglio disertare la tua opera. Devo portare a termine il tuo compito, ultimare la costruzione della Chiesa ….
Davanti al tuo altare, accanto all’Eucaristia, ho sentito la tua risposta, Signore: “Sono io colui che segui e non la mia opera! Se lo voglio, mi consegnerai il compito affidato. Poco importa chi prenderà il tuo posto; è affar mio.
Devi scegliere Me!”
François-Xavier Nguyen Van Thuan